
Venezia ospita molti tesori. San Marco, il Palazzo Ducale, il Ponte di Rialto sono solo alcuni tra i più belli. Ma ve ne sono molti altri nascosti, al riparo dagli sguardi.
Si nascondono fra gli alberi e le facciate in pietra di Venezia. Uno di questi gioielli tra i tanti tesori di Venezia è la Scuola Grande di San Rocco.
L’edificio, fondato nel 1475, si adagia su un letto di splendida pietra bianca. Il suo aspetto è impressionante, arricchito da statue e colonne finemente scolpite, che accolgono i passanti. Questo mi ha spinto a dare un’occhiata più da vicino. La splendida lavorazione in pietra ha destato il mio interesse verso ciò che l’edificio racchiude al suo interno.
A fronte di una ragionevole tariffa di ingresso e di un cordiale sorriso dallo staff, sono stato accolto da ciò che si può descrivere come una sala delle meraviglie senza tempo.
Camminando nella sala, al riparo dalla luce solare, il visitatore viene trasportato indietro nel tempo all’epoca Rinascimento. Le pareti sono decorate con splendidi mosaici biblici, che raffigurano storie allestine per ispirare l’anima. La fila di colonne al centro della sala sembra quasi invitare il visitatore a concentrarsi sull’altare in fondo alla stanza.
Un’effigie, investita da una morbida luce dorata, sembra pregare il visitatore di fissarla per testimoniare l’atto che sta compiendo. Ma questa enorme sala è soltanto l’inizio. Salendo le scale, il cammino prosegue lungo mura affrescate che sembrano viaggiare assieme al visitatore. Stelle, cherubini e figure bibliche danzano insieme per portare il visitatore al piano superiore.
Quello che emerge sopra l’entrata principale è una stanza ancor più magnifica. Si tratta della sala di San Rocco. Il suo corpo giace su un grande altare di pietra, circondato da santi e discepoli intenti ad osservarlo riposare per l’eternità.
Il soffitto ospita una famiglia di angeli e santi. Guardano tutti in basso verso il visitatore, mentre quest’ultimo è intento a fissarli (fortunatamente sono disponibili alcuni specchi, sebbene, dopo un po’ di tempo, questo gioco di riflessi comincia a stancare la vista!).
I muri medievali in pannelli di legno sono adornati da figure scolpite che raffigurano i comuni cittadini di Venezia. Sopra di essi è presente la più incredibile delle sculture. Il 21° secolo sembra non aver intaccato questo posto. È fissato nel tempo. Sembra quasi di udire i passi e le nenie dei preti e dei monaci veneziani che pregano e implorano San Rocco.
La luce delle candele accese negli angoli fa in modo che i dipinti danzino catturando l’attenzione del visitatore. L’aria è immobile e silenziosa a creare un’atmosfera di fede e solennità.
Ora, io non sono un fervente religioso, ma questo tempio di illuminata beatitudine mi ha fatto dimenticare il mondo moderno.
Mi ha afferrato e trasportato indietro nel tempo, quando Dio era il verbo, dove gli atti e le storie del Santo Guaritore ispiravano pellegrini e visitatori. Mi ha fornito una visione del religioso passato del popolo veneziano.
La Scuola Grande di San Rocco è un luogo mozzafiato, nonché uno dei miei edifici preferiti nella città. Se cercate di comprendere la storia di Venezia e in che modo il Rinascimento ha ispirato le persone, non solo gli abitanti della città, ma dell’Italia intera, questo è il luogo ideale per iniziare. Un luogo entusiasmante da visitare.
–Aaron Crossley esperto di beni culturali che si occupa delle politiche governative e degli enti preposti in merito alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale mondiale. Seguitelo su Twitter e leggete il suo blog su Venezia su http://keystovenice.wordpress.com/
Foto di Aaron Crossley
Foto di Brendan DolanGavitt https://goo.gl/yQ1FpW
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