
Tre tra i più grandi artisti moderni, tutti riuniti in un’unica location, è uno di quegli appuntamenti che non può che non creare grande attesa.
E’ questo il caso della mostra I giganti dell’Avanguardia: Miró, Mondrian, Calder e le Collezioni Guggenheim che sarà ospitata dal 3 marzo al 10 giugno da Arca a Vercelli.
L’esposizione, costituita da una quarantina di opere tra dipinti e sculture, ripercorre in maniera completa le carriere dei tre artisti, dagli esordi, fino alla celebrità.
La fama dei Guggenheim è sempre stata quella di scopritori di nuove tendenze e di collezionisti lungimiranti. I tre grandi artisti in questione infatti formano il nucleo fondamentale delle collezioni dei due coniugi.
I tre maestri impersonificano i fondamenti dell’avanguardia del XX secolo: Joan Miró con il suo Surrealismo, Piet Mondrian con la pura astrazione, e la scultura di Alexander Calder, con le sue componenti surrealiste e astratte, come sintesi delle correnti che lo hanno influenzato.
Il valore della mostra è anche accresciuto dai prestiti provenienti dalla Calder Foundation di New York, dal Gemeentemuseum dell’Aja, dal Museo Civico di Spoleto, oltre che dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim.
L’esposizione parte con le opere di Mondrian, pioniere dell'astrazione e padre del Neoplasticismo. Si prosegue con Mirò, "il più surrealista di noi tutti" nella definizione del fondatore del movimento André Breton, di cui vengono presentati alcuni capolavori assoluti presenti nelle collezioni Guggenheim. Pe concludere, Calder il quale diventò amico di Mirò a Parigi negli anni Venti e che successivamente subì l'influenza anche di Mondrian.
Dall’incontro e dall’intreccio delle opere di queste grandi personalità, riuniti per la prima volta in Italia, nasce una occasione unica per poter ritrovare i vertici della fantasia poetica che ha percorso tutto il XX secolo.
La possibilità di ammirare l’incontro tra le opere di questi grandi artisti, è un’occasione irripetibile per poter rivivere quella corrente poetica che ha attraversato il secolo scorso.