
Al Palazzo Reale di Torino dal 21 marzo al 24 giugno Henri Cartier-Bresson sarà il protagonista di una delle personali di fotografia più attese del 2012.
Nella mostra, patrocinata dallo stesso comune di Torino e organizzata da Silvana Editoriale in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson e Magnum Photo, accanto a quelle fotografie storiche, che sono ormai diventate parte fondamentale del nostro immaginario collettivo, sono presenti ritratti di vita quotidiana di personaggi comuni: uomini e donne, bambini e anziani, fotografati con il fine ultimo di fermare l’attimo, sempre unico e irripetibile.
Ripercorrendo la lunga carriera di Henri Cartier-Bresson possiamo ammirare anche grandi momenti storici, artistici, politici e sociali, come la Cina alla fine del Kuotmintang, il funerale di Mahatma Gandhi in India e il campo di deportazione di Dessau in Germania, nel 1945. Che sia un evento di rilevanza storica oppure di vita quotidiana, l’artista è in grado di mostrarci storie universali, mediante istanti perfetti creati dall’equilibrio ideale tra luci, geometrie, luoghi e soggetti.
Le fotografie in mostra testimoniano in maniera insuperabile la poetica del momento opportuno, kairòs, centrale nell’opera di Cartier-Bresson, il quale ha sempre preferito l’anonimato nello scatto per riuscire a immortalare la purezza dell’istante nella sua autenticità.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della fotografia con uno degli artisti più stimati e amati del secolo corto.