
C’è così tanto da vedere e vivere a Firenze che è quasi impossibile cogliere ogni gioiello dell’architettura. Edifici spettacolari, un tempo eleganti palazzi, sono ora sede di istituzioni governative/finanziarie, musei, appartamenti, hotel, e così via. Nonostante gli esterni possano sembrare in qualche modo modesti, entrando c’è molto più di quanto sembri a prima vista.
È sicuramente il caso di Relais Santa Croce, uno dei gioielli della corona delle lussuose proprietà di Baglioni Hotels. E, come spesso accade, la facciata cela un’intensa e affascinante storia…
“Lusso con un tocco italiano”…
Il lusso in stile italiano emana un’atmosfera completamente diversa da ciò che può essere considerato lusso in qualunque altro luogo. Un’eleganza discreta e raffinata, spesso inaspettatamente accogliente e confortevole.
Situato su Via Ghibellina, nel quartiere residenziale di Santa Croce, l’attuale Relais Santa Croce era a metà del XVIII secolo residenza privata del Marchese Baldinucci, aristocratico fiorentino e potente tesoriere del Papa. Nei secoli, il palazzo ha conosciuto molti proprietari e ospiti prestigiosi.
Noto come Palazzo Jacometti Ciofi, è stato restaurato nel rispetto degli eleganti elementi architettonici originali, come gli splendidi affreschi risalenti al XVI secolo. Cura e attenzione straordinarie hanno caratterizzato il restauro dell’arredamento, dei tessuti e delle peculiarità estetiche del periodo. Questi sforzi “per preservare la tipica atmosfera della residenza privata originale…” sono evidenti ed encomiabili.
Raffinata combinazione di eleganza fiorentina e moderni comfort, questa è sicuramente una descrizione accurata dell’atmosfera di Relais Santa Croce. Ogni dettaglio emana classica raffinatezza:
“Benvenuti nella vostra residenza di lusso privata lontano da casa.”
E fin dal momento in cui entrerete e salirete lo scalone principale del terrazzo in pietra in stile veneziano, vi sentirete immediatamente un ospite invitato personalmente in uno splendido palazzo dal raffinato arredamento. La sofisticata atmosfera, piuttosto che intimidire o essere scomodamente formale, è un piacevole accesso alla grazia e alla raffinatezza del passato.
Letterati, scienziati, artisti, celebrità… ed io!
Angelina e Brad, Placido Domingo, Kate Moss, Charles Aznavour, Il Volo… sono solo alcune delle personalità che hanno soggiornato al Relais Santa Croce. E oggi anch’io, insieme alla mia amica Michela Ricciarelli, ho il piacere di essere ospite di un tour privato e a pranzo!
Mentre attendevamo nell’elegante Sala della Musica, siamo state accolte con un piacevole calice di Prosecco, uno dei tanti gesti di gentilezza che ci hanno accompagnato.
Cortesemente accolte da Flora, che ci avrebbe seguite durante la visita, siamo state accompagnate tra salotti, sale riunioni e salottini. Eravamo incantate mentre sottolineava gli squisiti dettagli: gli affreschi, gli inserti, il magnifico lampadario e i pannelli segreti della Sala della Musica.
Non avremmo mai pensato che questi pannelli ruotassero a svelare spazi nascosti dove i musicisti, nascosti con discrezione dietro alle pareti, suonavano e riempivano la sala con musica dal vivo. I pannelli potevano anche essere aperti per osservare i musicisti mentre suonavano. Oggi, grazie alla sua acustica perfetta, la sala ospita concerti privati.
Affascinanti le capriate e i passaggi costruiti nel XVI secolo. Ancora intatte, consentivano di abbassare e sollevare il lampadario affinché la servitù potesse accendere le candele. Eravamo affascinate dall’ingegnosità meccanica.
L’orgoglio di Flora nel condividere l’edificio, la sua storia e gli interessanti dettagli era evidente.
Siamo state fortunate anche a poter dare un’occhiata ad alcune delle 24 suite e camere splendidamente arredate, molte con vista mozzafiato sui tetti di Firenze. Emanano un’aura di privacy e intimità; ogni camera è stata arredata con lussuosi comfort e tocchi raffinati.
Lo stile classico sposa la modernità…
E questo non era che il preludio al nostro pomeriggio a 5 stelle! Una volta entrate nella sala del Ristorante Guelfi e Ghibellini, ci è stato proposto un sontuoso menu… con piatti della tradizione toscana, ovviamente!
Sotto la direzione dello Chef Fabrizio Innocenti, il menu è una squisita selezione di allettanti proposte, una scelta decisamente ardua! Dopo aver chiesto consiglio al nostro cameriere, Luisa, e in abbinamento perfetto con un Vermentino locale, ho scelto:
Antipasti:
Uovo in camicia con spinaci novelli al tartufo, Grana Padano e pancetta croccante
e come…Secondo:
Spigola di mare con caponatina di verdure in agrodolce e riso rosso
Nessuna ha potuto resistere al dolce! E perché avremmo dovuto?
Il mio Tiramisù al cioccolato bianco in salsa caramello e agrumi e il Semifreddo ai cantuccini di Prato con salsa all’arancio, zenzero e Vin santo di Michela? Assolutamente fantastici!
E il tocco finale? Espresso e biscotti elegantemente serviti su porcellana originale Richard Ginori…
Servizio elegante, incantevole, delizioso e impeccabile… È questa la dolce vita? Sì! Io direi divino a 5 stelle!
Grazie, Relais Santa Croce, la gentilissima Flora che ci ha accompagnate, Marco Del Lama (manager dell’hotel), Baglioni Hotels e Italian Talks per questo indimenticabile e straordinario pomeriggio!
—Victoria De Maio
La dolce vita riassume la sua passione e il suo amore per tutto ciò che è italiano. Americana, vive in California, ma il suo cuore è sempre in Italia. Come consulente di viaggio, blogger e scrittrice, Victoria ama condividere opinioni e consigli di viaggio utili e pratici nel suo blog, PostcardZfromVictoria.com e vi invita a unirvi a lei anche su Facebook, Twitter, Italian Notebook e L’Italo-Americano. Ora offre esclusive esperienze personalizzate e di nicchia in Italia con Victoria! Victoria’s Travel TipZ Italian Style, il suo libro (sull’Italia ovviamente), è ora disponibile su Amazon.
Il consiglio del concierge: Firenze è la culla del Rinascimento italiano. Godetevi le attrazioni più suggestive della città con il pacchetto Itinerario culturale di Baglioni Hotels, che include la Firenze Card con accesso a oltre 33 musei inclusa la Galleria degli Uffizi e l’Accademia.
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