
Ecco un breve quiz: quale città italiana, situata al centro di una delle coste più apprezzate del mondo, è stata la maggiore rivale dell’egida di Venezia durante il Medioevo, ha portato la peste nera in Europa, Colombo in America e il calcio in Italia, ha giocato un ruolo fondamentale sia nell’unificazione d’Italia che nella grande emigrazione dalla penisola all’America e può vantare un’architettura resa famosa da personaggi come Peter Paul Rubens e Charles Dickens?
La risposta ovviamente è Genova, la superpotenza mercantile dimenticata d’Italia. I turisti si riversano nelle gemme più note del Belpaese, come Venezia, Roma, Firenze e Verona: il fascino di Genova è apprezzato raramente. È un peccato, perché la città offre davvero molto a qualsiasi visitatore che si interessi a scavare sotto la superficie.
La prima qualità di Genova è la sua posizione. È situata al centro della Liguria, una sottile mezzaluna di montagne che circonda il tratto di costa dalla Toscana alla Costa Azzurra. La Liguria deve la sua bellezza al modo in cui le scogliere si inabissano nel mar Liguria. All’estremità orientale della regione, i paesi delle Cinque Terre si aggrappano ai promontori affacciati sul mare, mentre la cittadina di Portofino, a poca distanza da Genova, è un paradiso di colori pastello.
Il territorio impervio ha giovato a Genova. La città ha un porto imponente, al centro del quale si trova il più esteso centro storico medievale d’Europa. Il resto della città si innalza intorno al centro come gli spalti di un’arena, collegato da ascensori pubblici e infinite scalinate. Il porto raggiunge La Lanterna, uno dei fari più alti del mondo, risalente al XVI secolo, che si staglia come una sorta di nave spaziale art déco.
È nei labirintici vicoli del cuore medievale di Genova che si trova la vera anima della città.
Oggi sono un luogo sicuro e molto più pulito che ai tempi di Dickens, che ne aveva descritto l’odore come quello di “vecchio formaggio conservato in coperte calde”. Certo, i vicoli non sono impeccabili come le strade di Firenze, ma questo li rende in un certo senso più autentici: un visitatore proverà un’immensa soddisfazione nel trovare una piccola chiesa piena di ossa e reliquie di santi portate a casa dai guerrieri genovesi che lottarono nelle Crociate.
È possibile ricordare gli anni di gloria di Genova nel museo Galata, che include la formidabile ricostruzione di una galea. Prima dell’era dei velieri, queste imbarcazioni, veloci ma instabili, erano le navi da guerra del Mediterraneo: si scontravano ad alta velocità, mentre le loro bandiere sventolavano nella brezza marina.
Ma non solo: hanno anche avviato la grande economia medievale del Mediterraneo, dove Genova e Venezia hanno collegato l’Europa alle tratte della via della seta, portando purtroppo ad un tragico epilogo: furono proprio i marinai genovesi, di ritorno dal mar Nero, a portare il virus della peste in Europa. L’epidemia che ne scaturì uccise circa un terzo della popolazione europea del tempo.
Genova vanta altre perle, come i grandiosi Palazzi dei Rolli, costruiti dai nobili genovesi per ospitare papi, imperatori ed altri personaggi di spicco di passaggio.
Ma ancora più famoso (e per quanto mi riguarda, più notevole) è il re della cucina regionale: il vero pesto alla genovese. Questo condimento è preparato con basilico locale, pinoli, olio d’oliva, aglio, parmigiano e pecorino. A Genova solitamente è servito con le trofie, con patate e fagiolini, ed è completamente diverso da ciò che viene chiamato “pesto” nel resto del mondo. Di colore verde brillante, è un’esplosione di sapore.
Sedetevi in un ristorantino locale senza pretese, godetevi un eccezionale piatto al pesto, guardate il tramonto oltre la Lanterna, e chiedetevi perché le meraviglie di questa città non sono più famose.
–Nicholas Walton è uno scrittore e corrispondente estero che ha passato quindici anni lavorando in giro per il mondo per la BBC, dalla Bosnia alla Russia, dalla Sierra Leone al Kosovo. Ha scritto il suo primo libro “Genoa ‘La Superba’: the rise and fall of a merchant pirate superpower”, che ha riscosso grande successo di critica, mentre viveva nella città ligure con la moglie genovese e il figlio. Il libro è ampiamente diffuso, e può essere acquistato su Amazon in the US e nel Regno Unito (anche su Kindle) e da Barnes and Noble. Il suo sito web è nicholaswalton.org e potete trovarlo su Twitter al nome utente @npw99
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