
Sarà merito del sole che riscalda e delle giornate che si allungano ad avermi portato a stilare una lista di luoghi magici dove riscoprire il legame con la natura e dove poter concedersi un momento di relax magari in compagnia di un buon libro. Parchi e giardini storici tra piante secolari e opere d’arte.
Il primo è il giardino di S.Alessio che risale al XIX. Pini e arbusti mediterranee incorniciano una splendida vista sulla città. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: piazza S. Alessio
Il secondo è il giardino di S.Andrea al Quirinale, progettato dal giardiniere reale: Giuseppe Roda, nel 1887. La parte centrale del giardino è circondata da viali e piccole aiuole. Non mancano alberi imponenti sotto i quali godere di un po’ d’ombra. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: via del Quirinale 27, via Piacenza
Il terzo è il Parco degli Scipioni dove si trova il sepolcro degli Scipioni, realizzato agli inizi del III sec. a. C, da qui il nome. E dove fu scoperto successivamente il colombario di Pomponio Hylas. Il parco alterna alberi di piccole dimensioni ad alberi d’alto fusto. Molte le specie mediterranee tra cui alloro, mirto, oleandro, cipresso e pino. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: via di Porta Latina 10
Il quarto è il parco di Villa Balestra si trova in una delle zone più esclusive della città: Parioli. La superficie è di poco meno di 15.000 mq con due viali paralleli e alberature ad alto fusto. Al suo interno non vi sono edifici storici da visitare ma è un perfetto angolo, nel cuore di Roma, dove poter rilassarsi. L’orario di apertura: da aprile a ottobre dalle 7.00 alle 24.30, mentre da novembre a marzo dalle 7.00 alle 20.00. Ingresso: Via Bartolomeo Ammannati.
Il quinto è il parco di S. Sebastiano, con la Chiesa di S. Cesareo, nota fin dal XII secolo, e la Casina detta del Cardinal Bessarione, villa del primo rinascimento romano. Tra pini, cipressi, allori, lecci ed esemplari di ulmus americana si susseguono sali e scendi. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: via delle Terme di Caracalla 55, piazzale Numa Pompilio, via porta S.Sebastiano 2
Il sesto è il Parco del Colle Oppio che racchiude opere archeologiche e spazi verdi. Tra pini, lecci, cipressi, oleandri, palme esotiche e rose antiche si “nascondono” imponenti ruderi delle Terme di Traiano. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: viale del Monte Oppio, via delle Terme di Traiano, via Mecenate, via Labicana, via Nicola Salvi, via delle Terme di Tito.
Il settimo è il parco della Mole Adriana diviso da ampi viali e da due scalee monumentali coronate da esedre. Tra i giardini che compongono il parco, da non perdere assolutamente, quello all’italiana! Accanto a Castel Sant'Angelo, sul lungotevere per una passeggiata con vista sul fiume. Sempre aperto. Ingresso: piazza Adriana.
L’ottavo è il parco di Villa Fiorelli tra noci, carrubi, pruni, gingko biloba, e alcuni esemplari di acacia di Costantinopoli. Una targa marmorea affissa su un muro della villa ricorda che Garibaldi si fermò qui ad abbeverare il suo cavallo. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: piazza di Villa Fiorelli.
Il nono è il parco di Villa Veschi o noto anche come parco Giovanni Paolo I. Qui troviamo la chiesa neoromanica dedicata alla Madonna del Lavoro. Per i più romantici, seguendo il viale principale, si arriva a uno splendido ninfeo. L’orario d’apertura è dalle 7.00 del mattino fino al tramonto. Ingresso: Via Umberto Moricca, Via G.Vitelli, via G.B. Gandino, via Francesco Scaduto
Il decimo e sicuramente il più famoso è il parco di Villa Borghese con i suoi 85 ettari di verde. Qui, oltre al verde relax di giardini all’italiana e all’inglese, potrete appagare la vostra voglia di cultura, visitando la Galleria Borghese. Orario sempre aperto. Ingresso: via Gabriele d'Annunzio, viale di Villa Medici, viale delle Magnolie
A questo punto non mi resta che augurarvi una buona passeggiata!
Silvia Marzucchi