
In qualità di banchieri e finanzieri, i membri della famiglia dei Medici acquisirono enorme potere e ricchezza e influenzarono il retaggio di Firenze e della Toscana per secoli. A partire da Cosimo, detto il Vecchio, vissuto nel XV secolo, fino all’ultimo discendente dei Medici nel XVIII secolo, tutti sono stati appassionati collezionisti e mecenati.
Nel quartiere di San Lorenzo, nel centro di Firenze, costruirono il Palazzo Medici Riccardi e l’insieme di edifici conosciuto come Complesso di San Lorenzo: le cappelle medicee, la Basilica di San Lorenzo, la Biblioteca Laurenziana e il Museo del Tesoro di San Lorenzo.
Nel cuore del complesso sorge la Basilica di San Lorenzo, parrocchia ufficiale della famiglia dei Medici e luogo in cui celebravano le cerimonie più importanti, come matrimoni, battesimi e funerali. La facciata incompleta contraddice gli interni spettacolari, come gli splendidi pulpiti bronzei di Donatello.
Papa Clemente VII commissionò a Michelangelo il progetto della Biblioteca Laurenziana, che avrebbe dovuto custodire la preziosa collezione di manoscritti della famiglia. La biblioteca venne completata nel 1571 e Michelangelo ne diresse personalmente i lavori dal 1523 al 1534.
Appena entrerete, il vostro sguardo verrà subito attirato dalla maestosa scalinata in pietra realizzata da Ammannati, costruita secondo il modello di Michelangelo, e dal perfetto ingresso alla splendida biblioteca.
L’elegante sala di lettura, con il suo stupendo soffitto in legno intagliato e due file parallele di panche in legno, è stata realizzata secondo i disegni di Michelangelo, mentre l’intricato disegno creato dalle piastrelle rosse e bianche del pavimento e le squisite vetrate colorate, realizzate da Vasari e riportanti lo stemma dei Medici, fanno da perfetto complemento al superbo progetto di Michelangelo.
Cosimo il Vecchio e Donatello sono entrambi sepolti nei sotterranei della basilica. Alcuni degli squisiti oggetti religiosi e reliquiari della basilica sono esposti nel vicino Museo del Tesoro.
Grazie all’ultima discendente dei Medici, Anna Maria Luisa, nel XVIII secolo le vaste collezioni della famiglia furono lasciate in eredità al Granducato di Toscana, perché tutti potessero goderne e ammirarle. E, senza alcun dubbio, questo dono è stato fonte di arricchimento per tutti noi.
–Victoria De Maio La dolce vita riassume la sua passione e il suo amore per tutto ciò che è italiano. Americana, vive in California, ma il suo cuore è sempre in Italia. Come consulente di viaggio, blogger e scrittrice, Victoria ama condividere opinioni e consigli di viaggio utili e pratici nel suo blog, PostcardZfromVictoria.com e vi invita a unirvi a lei anche su Facebook, Twitter, Italian Notebook, e L’Italo-Americano.
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